Gusta e Degusta

Display Options

NOTE: To use the advanced features of this site you need javascript turned on.

Home Matino: il Borgo Autentico
Matino: il borgo autentico del Salento

Matino (Lecce): il borgo autentico del Salento tra Storia e Barocco

Matino, incastonato tra le placide ondulazioni delle Serre Salentine e a un soffio dalle rinomate coste ioniche, è un autentico scrigno di storia, tradizione contadina e fermento culturale in provincia di Lecce. Questo borgo, spesso messo in ombra dalle più blasonate località balneari, affascina chi cerca l'anima vera e meno battuta del Salento. Se la tua ricerca è Matino, preparati a scoprire perché questo luogo merita di essere il punto focale della tua prossima vacanza pugliese.

Le radici profonde: dalla collina ai Del Tufo

Un Borgo arrampicato e strategico

Matino sorge in una posizione geografica suggestiva, che ne ha forgiato il carattere: è adagiato sui fianchi della Serra di Sant’Eleuterio e incastrato tra due profonde incisioni carsiche, o gravine (chiamate Canale di Tramontana e Canale Reale). Questa elevazione la rende un vero e proprio "balcone" sul Salento, con una vista che spazia fino alla vicina costa ionica. La sua conformazione di città-labirinto, con vicoli stretti e tortuosi che si inerpicano sulla collina, è un retaggio medievale, nato dall'esigenza di difesa dagli attacchi costieri (Moreschi e Saraceni) e per trovare riparo dai venti dominanti.

L'origine del nome

L’origine del nome Matino affonda le radici nella storia e nella geografia del territorio salentino. Secondo alcune teorie, il toponimo deriverebbe dal greco “Matine”, con cui i monaci basiliani indicavano le alture, un chiaro riferimento alla posizione collinare del borgo. Un’altra ipotesi lo lega ai “Matinates”, un’antica popolazione del Gargano, che avrebbe lasciato il proprio nome durante migrazioni medievali. Qualunque sia la sua vera origine, il significato del nome Matino rimanda a un’identità antica, tra cultura bizantina e tradizioni popolari.

Il patrimonio archeologico e rupestre

Il territorio di Matino custodisce tesori archeologici di eccezionale valore, che attestano la presenza umana fin dai tempi più antichi.

  • L'insediamento antico: posta nella periferia meridionale dell'abitato, la Grotta di Sant'Ermete fu scoperta nel 1965. Al suo interno sono stati rinvenuti reperti fossili, ossa e manufatti che risalgono addirittura alle comunità neandertaliane, rendendola uno dei siti preistorici più antichi e significativi di tutta la Puglia, insieme alle vicine Grotte delle Veneri di Parabita.

  • La cristianizzazione Basiliana: il nome della grotta deriva da un antico affresco, di cui rimangono solo tracce, raffigurante Sant'Ermete. Questo affresco è una preziosa testimonianza dell'antica opera di cristianizzazione messa in atto dai monaci basiliani di rito greco tra il Medioevo e l'Alto Medioevo, che utilizzarono e adattarono questi ripari rupestri come luoghi di culto e ascetismo.

Il contributo militare dei Del Tufo e l'olio lampante

I membri della casata Del Tufo non furono solo signori del feudo, ma si distinsero anche come condottieri e uomini d'arme, partecipando con onore alla liberazione di Otranto dai Turchi nel 1481 e alla storica Battaglia di Lepanto nel 1571.

Inoltre, i Marchesi Del Tufo gestirono il fiorente commercio dell'olio lampante (non commestibile) prodotto nei frantoi ipogei locali, che veniva inviato dal porto di Gallipoli verso i mercati del Nord Europa, compresa l'Inghilterra, dove l'olio era fondamentale per accendere le lanterne delle città.

Cosa vedere a Matino: architettura e monumenti imperdibili

Passeggiare per il centro storico è come sfogliare un libro d'epoca: stradine tortuose, vicoli stretti e case tinteggiate di un bianco candido (la calce) creano un'atmosfera intima.

  1. Palazzo Marchesale "Del Tufo" e il MACMa: simbolo indiscusso del borgo, sorge sulle rovine di un'antica fortificazione. Oggi ospita il MACMa (Museo di Arte Contemporanea Matino), creando un affascinante dialogo tra storia secolare e arte moderna.

  2. Arco della Pietà: vero e proprio emblema di Matino, funge da ingresso suggestivo al nucleo antico della città e si addossa alla Chiesa della Pietà (XVII secolo), famosa per i suoi interni ricchi di affreschi.

  3. Chiesa Matrice di San Giorgio Martire: la più antica testimonianza monumentale, dedicata al patrono e risalente al Cinquecento. Presenta un'ampia navata arricchita da otto altari in puro stile barocco salentino.

  4. Frantoi Ipogei: le tracce dell'antica e fondamentale economia olivicola sono visibili nel sottosuolo: i frantoi ipogei sono cisterne e strutture scavate nella roccia calcarea dove un tempo avveniva la molitura delle olive.

  5. Le Corti: vero cuore della vita sociale del borgo antico, le corti sono piccoli spazi comuni, spesso nascosti tra i vicoli, che servivano da luogo d'incontro, di lavoro domestico e di relazione tra le famiglie che vi si affacciavano.

I grandi eventi fissi di Matino: turismo annuale

Matino vanta un ricco calendario di appuntamenti che animano il borgo in diverse stagioni.

 

1. La Grande Festa Patronale: San Giorgio Martire (Aprile)

 

La celebrazione del patrono, San Giorgio Martire, è l'evento clou della primavera salentina, attirando molti turisti fuori stagione. La festa si svolge in genere a ridosso del 23 Aprile e si estende per più giorni, trasformando il borgo:

  • Processione "Intorciata": un momento suggestivo è la processione della vigilia, dove la statua del Santo viene portata per le vie illuminate dalle luminarie e da fiaccole.

  • Riti e spettacoli: include la processione per la benedizione dei campi, concerti bandistici, spettacoli e maestosi fuochi d'artificio.

 

2. Vicoli d'Arte (Agosto)

 

L'appuntamento estivo di maggior richiamo, Vicoli d'Arte, si tiene tradizionalmente nel mese di agosto. Il centro storico si trasforma in un museo a cielo aperto, unendo l'esposizione di pittura e scultura a spettacoli di musica dal vivo e artisti di strada, valorizzando corti, antiche chiese e frantoi ipogei.

 

3. Yeast Photo Festival (Settembre/Novembre)

 

Matino è un punto di riferimento per la fotografia internazionale grazie a Yeast Photo Festival, che si svolge tra settembre e novembre, principalmente presso Palazzo Marchesale Del Tufo. Il festival espone i lavori di fotografi di fama, spesso incentrati su tematiche contemporanee e questioni socio-culturali, affiancati da giornate formative e talk con autori.

 

4. Presepe Vivente (Dicembre/Gennaio)

 

Durante le festività natalizie, il borgo si anima con il tradizionale Presepe Vivente, che si tiene solitamente il 26, 30 dicembre e il 6 gennaio. La rappresentazione si svolge nel centro storico, snodandosi fino al Palazzo Marchesale, creando una cornice suggestiva e autentica per la rievocazione della Natività e degli antichi mestieri.

L'esperienza gastronomica: tradizione e innovazione

Archeologia industriale e passato DOC

Oltre all'olio e all'agricoltura, l'identità economica di Matino è segnata dall'industria del passato:

  • La Ciminiera De Luca: Alta 54 metri, la ciminiera dell'ex Distilleria De Luca è un imponente simbolo di archeologia industriale che caratterizza lo skyline moderno di Matino. Sorge a ridosso del palazzo nobiliare (risalente all'Ottocento e progettato dall'architetto Napoleone Portaluri), testimoniando l'antica vocazione produttiva della città.

  • Vini DOC: Matino vanta anche una storia vitivinicola di rilievo, testimoniata dall'esistenza della storica Cantina Sociale Cooperativa. Questa ha contribuito in modo significativo a valorizzare i vitigni autoctoni, producendo in passato vini a Denominazione di Origine Controllata (DOC).

Danilo Osteria Creativa e l'arte Offishina®

L'antica tradizione culinaria incontra l'innovazione in un connubio che definisce un'esperienza gastronomica unica: Danilo Osteria Creativa in Via Basento.

L'attuale locale nasce dall'evoluzione del percorso intrapreso dallo Chef Danilo Romano, il quale nel 2002 diede vita al ristorante Gusta e Degusta, trasformandolo successivamente nell'attuale Danilo Osteria Creativa. Guidato dallo Chef Romano, il ristorante è il tempio della Norcineria di Mare. Attraverso il suo brand Offishina®, lo chef ha fuso l'antica arte della salumeria ittica con la ricchezza del mare, trasformando il pesce in salumi di mare insaccati e stagionati.

Cosa non perdere assolutamente all'Osteria Creativa:

Il tagliere di salumi di mare Offishina®, la celebre Porchetta di Tonno, Orecchiette al ragù di polpo, il polpettone vegetariano e il frisamisù

Matino: il cuore strategico per esplorare il Salento

La posizione geografica di Matino è uno dei suoi maggiori punti di forza. Immersa nell'entroterra delle Serre, è un eccellente "campo base" per raggiungere in pochissimo tempo tutte le principali mete turistiche:

Destinazione Turistica Distanza (circa) Vantaggio
Gallipoli (Costa Ionica) 12-15 km (circa 15-20 min) La costa ionica, le spiagge (Punta della Suina, Baia Verde) e la movida.
Santa Maria di Leuca 35-40 km De Finibus Terrae, il Santuario e l'incontro tra Adriatico e Ionio.
Lecce 45 km La capitale del Barocco Salentino.
Otranto (Costa Adriatica) 45-50 km Il borgo a est, il Castello e il mosaico della Cattedrale.

Domande Frequenti (FAQ) su Matino

Qual è il periodo migliore per visitare Matino?

 

Matino è visitabile tutto l'anno. Il periodo ideale è la primavera/autunno per evitare il caldo estivo e godere degli eventi culturali: lo Yeast Photo Festival si svolge in autunno, mentre la Festa di San Giorgio si tiene in primavera. L'estate è perfetta per chi vuole combinare cultura (Vicoli d'Arte) e mare, data la vicinanza a Gallipoli.

 

Perché scegliere di visitare Matino nel Salento?

 

Matino offre un mix unico di storia, cultura e posizione strategica: è un borgo storico autentico con radici preistoriche (Grotta di S. Ermete), ospita eventi di richiamo internazionale (Yeast Photo Festival) ed è un punto di partenza ideale per raggiungere in breve tempo sia la costa ionica (Gallipoli) che Lecce.

 

Quali sono gli eventi culturali fissi più importanti?

 

Gli eventi da non perdere sono: Vicoli d'Arte (agosto, arte e musica nel centro storico), Yeast Photo Festival (autunno, festival internazionale di fotografia) e il Presepe Vivente (dicembre/gennaio).

 

Matino è un buon punto base per andare al mare?

 

Assolutamente sì. Matino è nell'entroterra, ma dista solo circa 15 km (meno di 20 minuti in auto) dalle spiagge più rinomate di Gallipoli (come Baia Verde e Punta della Suina), rendendola una base strategica e più tranquilla.

 

Cosa rende particolare l'esperienza di visita nel centro storico di Matino?

 

Il centro storico è una città-labirinto caratterizzata da stradine strette e bianche (che riflettono l'architettura difensiva medievale), dove è possibile scoprire elementi unici come le antiche Corti, i Frantoi Ipogei e monumenti storici come il Palazzo Marchesale e la Chiesa Matrice.

 

Quali sono le specialità gastronomiche uniche di Matino?

 

La specialità più originale è la Norcineria di Mare dello Chef Danilo Romano (Offishina®), che fonde tradizione e innovazione trasformando il pesce in salumi di mare stagionati oltre un anno, come la Bresaola di Tonno (Tunni®), il Pescatorino® e la Pizzicata®; ma si possono gustare anche numerose pietanze storiche della tradizione salentina rivisitate in chiave moderna.